Curiosità sul Superenalotto

Query, rivista ufficiale del CICAP rivela alcune curiosità sul Superenalotto

C’è la probabilità di 1 su 622.614.630 di vincere il jackpot del Superenalotto giocando una singola combinazione. Eppure, con l’ultimo sei di Acireale realizzato il 16 luglio 2015, dal 1997 ad oggi sono stati ben 115 i premi milionari di prima categoria distribuiti in tutta Italia al Superenalotto.

Tra le curiosità sul Superenalotto c’è anche quella che la probabilità che sia estratta la combinazione 1-2-3-4-5-6 è la stessa della combinazione 14-24-26-57-67-89 (una sestina “a caso”, che per la cronaca è la combinazione vincente del Superenalotto di giovedì 24 marzo 2016). Solo che se fosse estratta la prima delle combinazioni elencate più di qualcuno potrebbe pensare ad un malfunzionamento nella “macchina” che genera i numeri casuali.

Della questione “probabilità di vincere al Superenalotto” si è occupato anche il CICAP (Comitato Italiano di Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze), con un articolo scientifico pubblicato anche sulla sua rivista ufficiale, Query.

Curiosità sul Superenalotto rivelate dal CICAP

Secondo molti esistono delle tecniche per prevedere i numeri estratti al Lotto e Superenalotto, tecniche che servirebbero ad aumentare la probabilità di vincita. Ma non c’è nulla di più sbagliato che credere a ciò.
La statistica non aiuta a prevedere l’esito di un’estrazione, semmai aiuta a capire se conviene o meno tentare la fortuna. Secondo la legge dei grandi numeri al giocatore non conviene giocare e non esiste, nonostante la propaganda di sedicenti esperti, alcun metodo scientifico in grado di prevedere e forzare con efficacia questo fenomeno.

E’ pure vero che si sono verificate in passato situazioni che farebbero pensare il contrario. Come, ad esempio, i due “sei gemelli” di Castellammare di Stabia o il cosiddetto “Miracolo di Montepaone Lido (CZ)” (due vincite milionarie al Superenalotto nella stessa ricevitoria di un piccolo centro calabrese).
Il CICAP spiega che è sbagliato pensare che non si possano avere “per caso” due combinazioni vincenti vicinissime (sia in senso temporale che spaziale) una dopo l’altra e che debba esserci qualche spiegazione occulta che giustifichi l’evento. Il CICAP fa un’analogia con la “casualità” di avere 9 carte in mano dello stesso seme: la probabilità in questo caso è di 1 su 7 milioni. Attenzione però: ogni combinazione di carta ha la stessa probabilità di uscire!

(Fonti e Approfondimenti: Query – Rivista ufficiale del CICAP)