Vince 2 milioni al Gratta e Vinci, ma “è un biglietto falso”

Gratta e Vinci Mega Miliardario
Gratta e Vinci Mega Miliardario

Un uomo acquista un Gratta e Vinci Mega Miliardario e scopre di aver vinto 2 milioni di euro, ma quando va ad incassare la vincita gli dicono che ha un biglietto falso.
La notizia arriva da Carpi (Modena), balzata agli onori della cronaca perché la cittadina squadra di calcio l’anno prossimo giocherà in Serie A, e parte da novembre 2014, quando un uomo acquista un biglietto da 10 euro e si rivolge al notaio Paolo Vincenzi per incassare la vincita. Il notaio consegna il tagliando nella sede di Lotterie Nazionali a Roma, ufficio premi. “Il biglietto – spiega Vincenzi – veniva accettato in forma non integra, era leggermente stropicciato perché era stato piegato dal mio cliente“; la funzionaria comunque informa il notaio che sarebbe stato necessario aprire un conto corrente ad hoc sul quale sarebbe stato accreditato l’importo della vincita e rassicura che gli sarebbe stata inviata una comunicazione quando l’operazione sarebbe andata a buon fine.
Ma i giorni passano e non arriva nessuna comunicazione, così il notaio chiede chiarimenti a Lotterie Nazionali, tramite raccomandata. Solo allora arriva la doccia fredda: nella risposta si legge che “la commissione esaminatrice ha ritenuto il biglietto contraffatto e quindi la società non pagherà. Ho scritto – aggiunge Vincenzi – chiedendo in cosa consisterebbe la contraffazione ma non mi hanno risposto“.

Il “Mega Miliardario” è una delle 8 tipologie di Gratta e Vinci che presto verranno ritirate dal mercato, su disposizione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Querela per possesso di ‘biglietto falso’

Ma oltre al danno anche la beffa: le sventure del carpigiano non finiscono qui perché la società Lotterie Nazionali ha annunciato di voler querelare l’uomo per il presunto tentativo di riscossione della vincita da due milioni di euro con un biglietto falso.
Visto che Lotterie Nazionali ha annunciato di voler querelare il nostro cliente – dice l’avvocato Federico Brausi, a cui il malcapitato carpigiano si è rivolto – ho richiesto alla Procura di Roma di poter vedere il verbale della commissione così potremo capire la contestazione e sapere contro chi avviare un eventuale procedimento civile per riscuotere il denaro“.

(Fonti e Approfondimenti: Facebook – Pagina ufficiale di statistiche-lotto.it)