Comunità Papa Giovanni XXIII: ecco l’identikit del giocatore patologico

Giocatore patologico - Gioco d'azzardo

Maschio, con un età fra i 41 e i 45 anni, sposato e con figli.
Sono queste le caratteristiche principali dell’identikit del giocatore patologico, secondo i dati forniti dalla comunità Papa Giovanni XXIII di Reggio Emilia, diretto da Matteo Iori.

Il 95% dei malati di gioco d’azzardo seguiti dalla comunità di Reggio Emilia è di sesso maschile. Il 54% è sposato, mentre il 31% è celibe, l’11% divorziato o separato; il 2% è costituito da vedovi.
Il 53% ha almeno un figlio.
Il giocatore patologico nel 21% dei casi ha età compresa tra i 41 e i 45 anni. Seguono le fasce d’età tra i 31 e i 35 anni (19%), tra i 46 e i 50 anni (17,65%) e fra i 36 e i 40 anni (16,61%).
Nel 86% dei casi il giocatore patologico ha un lavoro, mentre per il 4,81% è un pensionato e nel 5,50% dei casi è i disoccupato. Il restante 3% svolge un lavoro solo saltuariamente.

Comunità Papa Giovanni XXIII: contro la ludopatia, un sostegno concreto al giocatore patologico

La comunità Papa Giovanni XXIII ha sede a Modena ma opera anche a Reggio Emilia e Guastalla.
Il centro sociale, diretto da Matteo Iori, presidente del Conagga, il Coordinamento gruppi per giocatori d’azzardo, è impegnato nel contrasto alle ludopatie dal 2000 e da allora ha ricevuto in totale 1507 richieste di aiuto. Sono purtroppo ben 828 le persone accolte nei gruppi, diciassette gruppi al mese, tra Reggio Emilia, Modena e Guastalla.

Oltre alla Papa Giovanni XXIII, per fortuna in Italia ci sono in tutto ben altre 20 tra associazioni e Onlus che aderiscono al Conagga e che aiutano le persone a rischio gioco d’azzardo patologico con un aiuto concreto.
Sono ben 34 le località italiane in cui operano le Onlus che fanno riferimento al Conagga, tra cui Verona (che è stata la prima nel 1999), Trento, Salerno, Pistoia, Vicenza e tante altre. In totale hanno ricevuto 6.631 richieste di aiuto, 3.521 persone sono state accolte nei gruppi, con un totale di 238 gruppi al mese.

(Fonti e Approfondimenti: Gazzetta di Modena – Ecco chi chiede aiuto alla comunità Papa Giovanni XXIII)