Coronavirus, a Bergamo stop al gioco d’azzardo nelle tabaccherie: “troppi anziani comprano Gratta e Vinci”

Stop al gioco d'azzardo nelle tabaccherie di Bergamo: troppi anziani giocano, nonostante l'emergenza Coronavirus.

La provincia di Bergamo è diventata il nuovo epicentro dell’epidemia del “nuovo Coronavirus” in Italia. Ad Alzano e Nembro, in modo particolare, si registrano curve di contagio (e purtroppo di decessi) molto preoccupanti.
Ma nonostante la situazione critica il Comune di Bergamo registra «tante segnalazioni di persone che ancora oggi si recano con regolarità nelle rivendite per giocare (gratta e vinci, slot machine, 10 e lotto)». Il sindaco ha specificato che non è per questi “articoli” che il decreto consente alle tabaccherie di restare aperte in queste settimane. Proprio per evitare questo fenomeno, il sindaco Giorgio Gori si è visto costretto ad ordinare immediata sospensione di tutte le attività di gioco con vincite in denaro in tutta la città. Il fenomeno è particolarmente preoccupate perché riguarda soprattutto gli anziani, i soggetti più a rischio per Covid19.
I tabacchi rientrano tra le poche attività commerciali autorizzate ad essere aperte al pubblico anche durante la fase più critica dell’emergenza.

L’ordinanza per lo stop al gioco d’azzardo nelle tabaccherie di Bergamo

«Ho firmato – ha comunicato il sindaco Gori – un’ordinanza che prescrive la sospensione immediata di tutte le tipologie di gioco nelle tabaccherie».
Gori rinnova l’invito a tutti i suoi concittadini (in modo particolare proprio agli anziani) di restare in casa e uscirne solo per comprovati motivi di necessità. Infine un auspicio: “Se in queste settimane doveste perdere l’abitudine a buttare soldi nel gioco d’azzardo…tanto meglio!

(Fonti e approfondimenti: Facebook – Pagina ufficiale statistiche-lotto.it)