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Vince 2.700 euro con una quota errata, il bookmaker rimborsa solo la spesa

Ricevuta scommessa con quota errata Crotone-FeralpiSalò

La vittoria del Crotone contro la FeralpiSalò, in Coppa Italia, veniva pagata 193 volte la puntata, ma era evidentemente una quota errata perché mancava una virgola (1,93 anziché 193).
Un attento scommettitore di Taormina nota la svista e decide di investire 13 euro sulla vittoria della squadra calabrese con 5 diverse schedine, su una delle quali combina anche la vittoria del Trapani sul Como. Puntualmente i pronostici si concretizzano e l’uomo crede di aver vinto oltre 2700 euro. Ma quando va in agenzia a riscuotere la bella vincita, presso la GoldBet di Taormina, arriva la brutta sorpresa: sul terminale appare la scritta “schedina da rimborsare“. Nel frattempo, infatti, l’agenzia di scommesse si era accorta della clamorosa svista e, come da prassi, intendeva rimborsare tutte le schedine in cui la vittoria del Crotone veniva quotata 193. E probabilmente neanche lo sfortunato scommettitore ci credeva veramente di poter riscuotere quella mega vincita, ma lui ora quei soldi li vuole. “Mi accorsi che la vittoria del Crotone – dichiara il trapanese – era quotata a 193. Mancava la virgola. La quota originaria era 1,93. A quel punto ho giocato 5 euro sulla vittoria dei calabresi e il sistema accetta la giocata: vincita possibile 965 euro.“. Per andare sul sicuro, lo scommettitore gioca successivamente altre 4 schedine, rispettivamente da 3, 2, 2 e 1 euro. Tutte le giocate sono state convalidate dal terminale, che riportavano anche la potenziale vincita massima.

GoldBet di Taormina vuole rimborsare solo la giocata per una quota errata, c’è un precedente

La GoldBet di Taormina non intende pagare la vincita di oltre 2700€, frutto di una quota errata, e intende offrire allo ‘sfortunato’ scommettitore solo il rimborso della schedina, 13 euro.
L’errore è evidente e la giurisprudenza ci dà ragione – ha dichiarato Stefano Silvestri, dirigente di GoldBet, per spiegare perché l’agenzia ha agito in questo modo – Creare un precedente diverso sarebbe pericoloso.”

Effettivamente in giurisprudenza c’è un precedente che darebbe ragione alla GoldBet, una sentenza del tribunale di Roma del 2012 su un caso analogo riguardante una partita di basket tra Montenegro e Rieti. Ma è pur vero che “l’errore del bookmakers è un suo rischio di impresa, lo diceva anche l’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato.“, ribattono gli avvocati dell’uomo deciso ad andare fino in fondo.

(Fonti e Approfondimenti: FanPage – Vince 2700 con quota errata del bookmaker, prende solo il rimborso)

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