Gioco d’azzardo, sottufficiale Esercito deve restituire mezzo milione

Esercito Italiano

Un luogotenente dell’Esercito Italiano è stato condannato a restituire circa mezzo milione di euro che nel corso degli ultimi anni ha sottratto alla cassa dell’istituto pensionistico in cui prestava servizio e utilizzato per rincorrere una vincita facile alle slot machines.
Il sottufficiale, in servizio presso la cassa di previdenza delle Forze Armate di Roma, è solo l’ultima vittima del gioco d’azzardo. Secondo la ricostruzione dei giudici, il militare avrebbe falsificato delle pratiche e liquidato numerosi risarcimenti non dovuti a un gran numero di clienti compiacenti che, tra l’altro, non facevano parte nemmeno dell’amministrazione della Difesa.

La ludopatia ha portato il militare a sperperare dapprima il proprio patrimonio personale e successivamente un ingente quantitativo di denaro pubblico. Scoperto, è stato denunciato e citato in tribunale dalle Forze Armate. Ora dovrà risarcire il maltolto fino all’ultimo centesimo.

La sentenza dei giudici contro il luogotenente dell’Esercito Italiano

Il collegio di giudici della Corte dei Conti, presieduto da Ivan De Musso, hanno stabilito che Stefano C. dovrà risarcire all’ente di previdenza dell’Esercito quanto sottratto in maniera irregolare negli ultimi dieci anni, una cifra record quantificata in 461mila 398 euro.

(Fonti e Approfondimenti: Il Messaggero – Sottufficale dell’Esercito condannato a restituire mezzo milione di euro)